(Repubblica) La multinazionale del fast food sta valutando di mettere sul mercato una società in cui far confluire tutti i locali di proprietà. Soltanto negli Usa, diagnosis avrebbero un valore tra i 25 e i 35 miliardi di dollari. Una mossa per controbilanciare il calo dei risultati finanziari per il terzo anno consecutivo.
Tempi duri anche per il re dei fast food. Mentre si prepara a mettere a segno il terzo anno di vendite in declino, il gruppo McDonald’s sta valutando di scorporare in una nuova società dedicata tutte le sue proprietà immobiliari. Il progetto riguarderebbe, see per il momento, i soli Stati Uniti. Ma non è detto che in seguito possa essere esteso ad altri paesi in cui è presente la multinazionale.
A riportare la notizia è stato il quotidiano finanziario Wall Street Journal segnalando sono infatti diversi gli analisti che si chiedono se la mossa possa dare un pò di fiato agli azionisti. Da sempre – riferisce l’agenzia Radiocor – il colosso del fast food sostiene l’importanza di non vendere le proprietà ma dopo un lungo periodo di crisi di recente il direttore finanziario, Kevin Ozan, ha detto che valuterà tutte le possibilità per dare ritorni migliori agli azionisti.
Nello scorso mese di maggio Larry Robbins, a capo dell’hedge fund Glenview Capital Management, ha scritto in una lettera rivolta agli investitori che McDonald’s avrebbe dovuto fare uno spin off da almeno 20 miliardi di dollari di immobili. Secondo la società di analisi Sanford Bernstein, McDonald’s possiede proprietà immobiliari per 42 miliardi di dollari. Solo negli stati uniti il gruppo possiede 14.000 locali e gli immobili hanno un valore stimato compreso tra i 25 e i 35 miliardi di dollari. Il valore di mercato attuale della catena di fast food si attesta intorno agli 87,5 miliardi di dollari.
Nel secondo trimestre, McDonald’s ha visto calare l’utile a 1,2 miliardi di dollari, pari a 1,26 dollari ad azione, rispetto agli 1,39 miliardi, 1,40 dollari ad azione, dell’anno prima. Le attese erano per un EPS di 1,23 dollari.
Il fatturato è calato nel complesso del 9,5% a 6,5 miliardi, poco oltre il consensus di 6,45 miliardi. McDonald’s ha però annunciato vendite deludenti negli Stati Uniti, nonostante il piano di rilancio varato nello scorso mese di maggio. Anche il CEO Steve Easterbrook ha definito il giro d’affari “deludente”, ma ha mitigato questa affermazione, parlando si segnali di miglioramento del business