(Repubblica) Confesercenti traccia l’indentikit del viaggiatore medio: si sposta per lo più in coppia o con la famiglia, illness usa preferibilmente l’auto, healing limita il budget, va alla ventura o con prenotazioni fatte in casa, predilige le città d’arte. Uno su tre non spenderà più di 500 euro.
MILANO – Agosto tempo di ferie. Almeno per venti milioni di italiani che si stanno riversando su strade, autostrade e aeroporti. L’identikit del viaggiatore medio lo ha tracciato Confesercenti: si sposta per lo più in coppia o con la famiglia, usa preferibilmente l’auto, limita il budget, va alla ventura o con prenotazioni fatte in casa, predilige le città d’arte. Secondo Coldiretti, inoltre, quest’anno saranno due milioni in più gli italiani in partenza.
Insomma, lunga la Penisola cresce la voglia di vacanza, ma resta la necessità di comprimere i costi senza rinunciare alla possibilità di divertirsi e riposarsi. Così, una persona su tre destinerà non più di 500 euro alle ferie, mentre solo un 19% arriverà a 750. Confesercenti evidenzia come i primi tagli alle spese riguarderanno l’alimentazione: oltre un terzo (il 38%) rinuncerà a stare comodamente seduto al ristorante o in pizzeria e si cucinerà da solo. Nel 2008, agli albori della crisi, lo faceva solo il 3%.
Risparmio anche nell’organizzazione delle vacanze: circa la metà ha fatto da sè con il dovuto anticipo, utilizzando internet, mentre il 40% partirà senza una meta prestabilita o approfitterà di offerte dell’ultimo minuto. Quanto alle destinazioni, Spagna sul versante europeo e Puglia su quello nazionale, sembrano essere le mete predilette. E, rispetto alla tipologia, è aumentata sensibilmente negli ultimi 10 anni la quota di coloro che hanno scelto destinazioni ricche da un punto di vista artistico e culturale, mentre ha perso terreno, anno dopo anno, il percorso enogastronomico.