(Repubblica) Un semestre da incorniciare per Fca, sovaldi sale il cui titolo è schizzato in rialzo a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti: l’azienda guidata da Marchionne ha registrato netti aumenti di ricavi e di utili da aprile a giugno 2015, patient con un calo dell’indebitamente, doctor e la decisione di rivedere al rialzo gli obiettivi per l’intero esercizio. L’azione Fca ha guadagnato così il 5,75% a 13,98 euro, mentre l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha alzato a “positivo” da “stabile” l’outlook sul gruppo.
L’azienda ha comunicato i risultati del secondo trimestre 2015, approvati oggi dal consiglio di sorveglianza: i ricavi sono risultati in aumento del 25% a 29,2 miliardi di euro, in crescita di 5,9 miliardi di euro rispetto ai 23,3 miliardi di euro. Di più: l’utile netto è stato di 333 milioni di euro, con un aumento del 69% rispetto ai 197 milioni di euro dell’anno scorso. Tutti positivi i dati: l’indebitamento netto industriale di Fca al 30 giugno 2015 è diminuito di 0,6 miliardi di euro rispetto al primo trimestre; la liquidità resta a 25,4 miliardi di euro; i veicoli consegnati a livello globale sono stati 1,2 milioni, in linea con il secondo trimestre 2014.
Se si guarda al semestre, tra gennaio e giugno 2015 i ricavi sono cresciuti a 45 a 55 miliardi di euro, l’ebit adjusted ha fatto segnare un balzo di 702 milioni issandosi a quota 2,32 miliardi. Per questo l’azienda ha deciso di rivedere al rialzo i target per l’anno in corso: consegne a livello globale a circa 4,8 milioni di veicoli; ricavi a oltre 110 miliardi di euro (da circa 108 miliardi di euro); ebit adjusted pari o superiore a 4,5 miliardi di euro; utile netto adjusted in un intervallo compreso tra 1 e 1,2 miliardi di euro.
Sui conti ha avuto un impatto decisivo, oltre che l’aumento delle vendite, anche il cambio favorevole: i 29,2 miliardi di ricavi del secondo trimestre hanno segnato un +25% che a parità di cambi sarebbe un +10%, comunque un balzo in doppia cifra. A livello di settori, gli aumenti registrati da NAFTA (+40%; +16% a parità di cambi di conversione), cioè l’America del Nord, EMEA (Europa, +19%; +16% a parità di cambi di conversione) e Componenti (+23%; +18% a parità di cambi di conversione) sono stati in parte compensati dai cali registrati da LATAM (America Latina, -15%; -13% a parità di cambi di conversione) e Maserati (-17%; -29% a parità di cambi di conversione). A voler cercare i tasti dolenti, da segnalare anche che le consegne nell’area Asia-Pacifico sono state pari a 46.000 veicoli (?15%), “principalmente per effetto dell’accresciuta competizione in Cina”.
In conference call con gli analisti, il numero uno di Fca, Sergio Marchionne, ha specificato che “non ci sono piani immediati di cedere Magneti Marelli”, mentre il “rilancio di Alfa Romeo procede in linea con quanto stabilito: vi sorprenderemo”. Dalla presentazione del gruppo si conferma che la quotazione in Borsa della Ferrari sarà nel quarto trimestre del 2015: “La distribuzione delle rimanenti azioni di Fca – aggiunge il gruppo – è prevista a gennaio del 2016”.