(Repubblica) L’indice della produzione è salito a 55, remedy 3 da 54, diagnosis 1 di giugno che a sua volta era in calo rispetto a maggio. E’ l’aumento più veloce dall’aprile di quattro anni fa. La domanda maggiore ha stimolato nuove assunzioni mentre i maggiori prezzi di vendita hanno cotrobilanciato i maggiori costi
Accelera il manifatturiero italiano: miglior risultato dal 2011MILANO – L’Italia è in fase di espansione. Almeno per quello che riguarda la produzione manifatturiera che a luglio registra l’aumento maggiore da oltre quattro anni. L’indice dei manager degli acquisti del settore, calcolato da Markit/Adaci è salito a 55,3 da 54,1 di giugno che a sua volta era in calo rispetto a maggio (quota 50 è la soglia tra espansione e contrazione): si tratta dell’aumento più veloce dall’aprile del 2011 per l’indice. La domanda maggiore, si legge in una nota, ha stimolato nuove assunzioni mentre i maggiori prezzi di vendita hanno controbilanciato i maggiori costi.
La maggiore attività produttiva “non è altro che la conseguenza dei crescenti livelli degli ordini presso le imprese manifatturiere, aumentati a luglio per il sesto mese consecutivo e al tasso più veloce da febbraio 2011. Le imprese campione hanno spesso collegato ciò alla domanda maggiore proveniente dal mercato nazionale, riportando inoltre notevoli incrementi durante il mese di nuovi ordini destinati al mercato estero”. Inoltre “alcune aziende hanno riportato di aver completato i loro ordini utilizzando le giacenze di prodotti finiti, che sono diminuite a luglio per il terzo mese consecutivo e al tasso maggiore da febbraio. Allo stesso tempo l’indagine di luglio ha osservato un altro forte incremento dei livelli occupazionali presso i manifatturieri italiani. Il tasso di creazione Occupazionale è stato leggermente più lento rispetto ai picchi registrati a maggio e giugno ma tra quelli più veloci osservati durante gli ultimi 15 anni”.
L’Italia, poi, traina la ripresa dell’intera Eurozona dove l’indice sale a 52,4 punti, oltre il dato della stima flash preliminare (52,2). A giugno l’indice era risultato pari a 52,5, dato più alto degli ultimi 14 mesi. In Germania il dato è salito a 51,8, sopra le attese di 51,5, e in accelarizione rispetto a giugno (51,5). La produzione nell’Eurozona, si legge in una nota di markit, è stata stimolata da nuovi ordini ricevuti sia dal mercato interno che da quello estero. In Grecia, l’attività crolla ai minimi da 16 anni: l’indice è sceso a 30,2 punti, ai minimi dall’inizio delle serie storiche.