(Repubblica) Le esportazioni trainate dalla performance sui mercati europei, sale mentre le importazioni calano dello 0,3%. A maggio l’avanzo commerciale è stato di 4,2 miliardi, per un saldo complessivo positivo di 15,7 miliardi da inizio anno
MILANO – Maggio è stato il mese dell’avvio dell’Expo di Milano, vetrina per eccellenza dell’Italia nel mondo in questo 2015, e un segnale bene augurante (anche se non statisticamente connesso) arriva dai dati sulle esportazioni di quel mese: il valore delle esportazioni è risultato in crescita dell’1,5% rispetto ad aprile mentre per le importazioni Istat ha rilevato una lieve flessione (-0,3%). Per l’Istituto, la crescita congiunturale dell`export è trainata dall`incremento delle vendite verso i mercati Ue (+2,5%), mentre quello verso i mercati extra Ue (+0,4%) è contenuto. Al netto della forte crescita dei prodotti energetici (+28,4%), l’aumento complessivo delle esportazioni si ridimensiona a +0,6%, con i soli beni di consumo in espansione (+2,2%).
A maggio la crescita tendenziale delle esportazioni (+2%) è principalmente determinata dalle vendite verso l’area Ue (+3,5%). I valori medi unitari (+3,4%) sono in aumento, mentre i volumi(-1,3%) sono in diminuzione. La lieve flessione dell’import, rispetto al mese precedente, sottolinea l’Istituto di statistica, è la sintesi di una crescita degli acquisti dai paesi Ue (+0,8%) e di una diminuzione di quelli dai paesi extra Ue (-1,9%). La riduzione degli acquisti di prodotti energetici (-5,3%) è particolarmente rilevante. Al netto dei prodotti energetici le importazioni aumentano lievemente (+0,5%).
Sempre a maggio l’avanzo commerciale è di 4,2 miliardi (+3,6 miliardi a maggio 2014). Al netto dell`energia, la bilancia risulta positiva per 6,8 miliardi. Nei primi cinque mesi dell’anno, l’attivo raggiunge i 15,7 miliardi.