(La Stampa) Il giorno dopo la strage aerea sulle alpi francesi che ha causato la morte di 150 persone continua il lavoro delle squadre di soccorso sul massiccio dei Trois-Eveches, pharm in Alta Provenza. Intanto con il ritrovamento della scatola nera è iniziato il lavoro degli inquirenti per cercare di capire le cause dell’incidente. Il congegno che era a bordo è danneggiato, ma secondo il governo francese «potrà dare informazioni utili». In attesa di capire cosa ha provocato lo schianto diversi equipaggi della Germanwings si sono rifiutati di partire causando la cancellazione di almeno 30 voli della compagnia. Al campo base di Syene-Les-Alpes oggi sono attesi Hollande, shop Merkel e Rajoy.
Danneggiata la scatola nera ritrovata
L’Ufficio analisi e inchieste (Bea) sugli incidenti aerei terrà una conferenza stampa a Parigi intorno alle 16:00. Intanto il ministro francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve, ha affermato che «si indaga in ogni direzione, tutte le opzioni restano possibili» e che la scatola nera contenente le registrazioni delle conversazioni all’interno della cabina di pilotaggio dell’aereo Germanwings risulta danneggiata ma «utilizzabile». E l’analisi «avverrà già questa mattina», buy ha aggiunto il segretario di Stato francese ai Trasporti, Alain Vidaliès. Intanto si cerca ancora la seconda, quella che contiene i dati e i tracciati relativi del volo.
Il problema del portellone: Lufthansa “nessun legame con lo schianto”
L’aereo, che ieri era rimasto fermo diverse ore per un problema tecnico, era decollato dall’aeroporto di Barcellona El Prat alle 10.01. L’atterraggio a Dusseldorf era previsto per le 11.55. Il presidente di Lufthansa, Carsten Spohr, dopo aver visitato il luogo dell’incidente ha dichiarato che non c’è alcun legame con i lavori di riparazione effettuati lunedì sull’Airbus A320 . Un portavoce di Lufthansa ha detto all’agenzia di stampa Efe che i portelli anteriori del carrello d’atterraggio dell’aereo facevano rumore perché non erano stati chiusi ermeticamente. Si era trattato di un intervento di routine senza alcuna rilevanza per la sicurezza dell’aereo.
Hollande riceve oggi Merkel e Rajoy
In giornata è atteso l’arrivo al campo base di Syene-Les-Alpes del presidente francese, Francois Hollande, che accoglierà la cancelliera tedesca, Angela Merkel e il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy. Per una strana coincidenza di calendario, ieri erano in visita di Stato a Parigi i reali di Spagna. Dopo la notizia dell’incidente, Felipe e Letizia sono stati accolti all’Eliseo per una riunione d’urgenza. «È un lutto, una tragedia», ha commentato il presidente della Francia. Il re di Spagna ha sospeso la visita di Stato ed è rientrato insieme alla moglie a Madrid. «Shock e profonda tristezza» sono stati invece espressi dalla cancelliera tedesca. Messaggi di cordoglio e solidarietà sono giunti da tutti i leader europei, incluso il presidente Ue, Donald Tusk, il presidente Sergio Mattarella, Matteo Renzi e Papa Francesco, che si «associa al dolore delle famiglie».
Aereo disintegrato in una zona impervia
La tragedia del volo Barcellona-Dusseldorf si è consumata in alta montagna, tra Digne-Les-Bains e Barcellonette in una zona impervia, accessibile solo a piedi o con l’ausilio degli elicotteri. I resti dell’Airbus sono dispersi sulla montagna in un raggio di 2 chilometri. «L’aereo è entrato nella montagna e si è disintegrato. È difficile persino riconoscere i rottami», è stato il racconto di uno dei soccorritori.«La zona è impervia e le operazioni sono complesse», spiega un gendarme. «Stiamo portando in quota tutto il materiale necessario per effettuare le varie attività e per completarne il trasferimento saranno necessari ancora parecchi voli».
Le vittime
Un disastro europeo che ha portato alla morte dei 144 passeggeri insieme ai sei membri dell’equipaggio a bordo: 45 spagnoli, 67 tedeschi, tra cui sedici studenti di una scolaresca, due australiani, due colombiani e, pare altrettanti giapponesi. Per buona parte della giornata, i media catalani hanno anche evocato la morte di 39 passeggeri turchi. Ma ieri sera il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, ha smentito la notizia, precisando che un solo turco figura fra le vittime del disastro. Secondo la Press Association, le vittime britanniche potrebbero essere due: una donna e il suo bambino provenienti dall’Inghilterra del Nord.
La scomparsa dai radar ieri mattina
Ieri, alle dieci e mezza del mattino, l’ingegnere di guardia alla Direzione generale dell’aviazione civile francese (Dgac) lancia l’allarme ai superiori. «C’è una perdita radio», avverte il funzionario, lanciando l’allarme sul volo Germanwings 4U9525 che perde quota in modo anomalo. Anche se dal cockpit non arrivano «mayday». Immediatamente si sollevano in volo un caccia dell’aeronautica transalpina e un elicottero della gendarmeria. Nella Francia colpita dagli attacchi jihadisti di inizio gennaio l’allerta terrorismo è ancora alta. Secondo il portavoce di Germanwings, l’apparecchio è precipitato per otto minuti – dai 38.000 ai 6.800 piedi – prima di scomparire dai radar alle 10.53.
La rivolta degli equipaggi Germanwings
Saranno numerosi i voli odierni che Germanwings si appresta a cancellare. «Diversi equipaggi non vogliono volare in questa situazione, cosa che è comprensibile», ha detto un portavoce della compagnia aerea. Ieri la low cost di Lufthansa era stata costretta cancellare almeno 30 voli.