(Repubblica) In calo di 154 milioni l’indebitamento netto: sui conti pesa per 900 milioni l’acquisto delle frequenze in Brasile e Argentina. La società sottolinea la ripresa del mercato domestico, shop sia sul fisso che sul mobile
MILANO – Telecom Italia ha registrato nel 2014 ricavi per 21.573 milioni e in flessione del 7,8% rispetto al 2013. A tassi e perimetro costante il calo è del 5,4%. Il margine operativo lordo (mol) consolidato è di 8.786 milioni, in calo del 7,9%. In termini organici il calo è del 6,8%. L’indebitamento è stabile a 26,651 miliardi (-156 milioni rispetto allo scorso anno): al netto dell’acquisizione delle frequenze in Brasile e Argentina il calo sarebbe pari a un miliardo.
Da Londra la società ha annunciato anche il nuovo piano industriale 2015-2017 che prevede 14,5 miliardi di investimenti, suddivisi per 10 miliardi in Italia e per oltre 4 miliardi in Brasile. In Italia 3 miliardi nel triennio saranno destinati allo sviluppo della fibra ottica (+1,1 miliardi dal piano precedente). Il rapporto debito ebitda è atteso in calo a 2,5 volte, mentre l’orientamento del cda è quello di pagare il dividendo solo alle azioni risparmio: la decisione, però, sarà presa solo il prossimo 19 marzo.
Tornando ai conti: il flusso di cassa della gestione operativa del gruppo Telecom, spiega la società, è positivo per 3.174 milioni (positivo per 4.803 milioni nel 2013). Il margine di liquidità a fine esercizio è pari a 13,1 miliardi di euro (13,6 miliardi a fine 2013), al netto di 0,1 miliardi relativi alle ‘Discontinued Operations’, costituito da liquidità per 6,1 miliardi (7,1 miliardi nel dicembre 2013) e linee di credito ‘committed’ non utilizzate per 7 miliardi (6,5 a fine 2013).
Per Telecom i risultati evidenziano la continua ripresa nel corso dell’anno della performance domestica sia sul segmento mobile sia sul segmento fisso. I ricavi da servizi domestici hanno registrato nel quarto trimestre una variazione anno su anno del -4,4%, in recupero di 4,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2013. In recupero anche la performance dei ricavi da servizi mobili, con una contrazione anno su anno che passa da -14,3% dell’ultimo trimestre 2013 a -5,7% nel quarto trimestre 2014.
Sul segmento fisso, i ricavi da servizi registrano nel quarto trimestre una variazione del -5,3% anno su anno, in recupero dal -7,2% del terzo trimestre e del -8,6% del secondo trimestre. Migliora, spiega Telecom, la componente componente broadband (i ricavi medi per utente passano a 20,1 euro al mese nel quarto trimestre, dai 19,2 di un anno prima), grazie alla continua crescita dei clienti premium (fibra e fast Adsl).