Abbiamo le risorse sufficienti per affrontare la crisi, il ritorno alla crescita è inevitabile, nel peggiore dei casi ci vorranno due anni: lo ha detto il presidente russo, “Il muro di Berlino è crollato, ma si costruiscono nuovi murinonostante i nostri tentativi di collaborare – ha aggiunto Putin -.L’espansione della Nato non è forse un muro, un muro virtuale?”. “I nostri partner si credono un impero, ci vogliono vassalli”, ha detto.
La crisi economica in Russia è “il prezzo della Crimea?”. “No”, ha risposto seccamente Putin. “E’ il prezzo per il naturale desiderio di sopravvivere come nazione”, ha aggiunto.
Intanto durante la prima parte della conferenza stampa la moneta russa si è indebolita: il dollaro ha guadagnato 6 rubli, l’euro 9.
Padoan: stabilità Russia è interesse tutti. La stabilità dell’economia russa “è nell’interesse di tutti”, comprese le molte imprese italiane che vi operano e hanno un legame forte con il Paese. Lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan giudicando positivamente le misure per la stabilizzazione del tasso di cambio decise da Mosca. “La Russia è nel mezzo di una crisi finanziaria, è importante che questo venga fermato”, ha aggiunto.
Prodi da Putin-Lavrov anche per sanzioni. Romano Prodi incontrera’ il leader del Cremlino Vladimir Putin e il ministro degli esteri Serghiei Lavrov a porte chiuse e non sono previsti punti stampa, secondo quanto si e’ appreso da fonti russe. Né il ministero, né il Cremlino hanno annunciato la visita e tanto meno il tema dei colloqui. Le stesse fonti, però, ritengono che nella ”colazione di lavoro” con Lavrov e in serata col capo di Stato si affronterà sicuramente il tema delle sanzioni europee contro Mosca, a causa della crisi ucraina. Prodi, fanno sapere, è invitato in qualità di ex presidente della Commissione europea ed ex premier italiano.
Merkel: importante tregua duratura prevista da Minsk. Angela Merkel insiste sull'”importanza di una tregua duratura” in Ucraina e del “rafforzamento degli aiuti umanitari all’est, in dialogo con Mosca, nelle aree controllate dai separatisti”. Citando la telefonata con Putin, Poroshenko e Hollande, in cui i 4 leader hanno convenuto su questo, Merkel ha detto: “è la tregua prevista a Minsk”. “Sta alla Russia accettare la nostra offerta di dialogo sulla base dell’ordine pacifico che vige in Europa, fino a quando non sarà raggiunto questo obiettivo, le sanzioni saranno inevitabili”.